Fungo tibetano – 60 capsule

Il fungo tibetano contiene un estratto di Cordyceps sinensis di elevata purezza, potenziato dallo zafferano indiano (Curcuma longa). Questa combinazione è tra le più potenti al mondo ² , essendo stata studiata in relazione ai disturbi del fegato ⁵ , dei reni ¹ , delle vie respiratorie ⁴ . Il fungo tibetano, secondo gli studi, ha sia effetti immunostimolanti ³ che immunomodulatori ⁶ (risultando utile anche nella suscettibilità alle infezioni, ma anche nei problemi autoimmuni).

Azioni fisiologiche:

• contribuisce al corretto funzionamento del sistema immunitario
• contribuisce a mantenere entro limiti normali la glicemia, il colesterolo e i trigliceridi
• contribuisce alla buona gestione dello stress organico causato da inquinanti chimici e radiazioni di vario tipo
• sostiene il corretto funzionamento delle articolazioni e la salute del sistema osseo
• supporta il corretto funzionamento del fegato e dei reni

In biologia si è scoperto che: le piante parassite sono grandi specialisti nel secernere sostanze destinate a distruggere formazioni tumorali che hanno subito mutazioni, che in ultima istanza sono anche una specie di… parassiti, estremamente pericolosi. Pertanto, piante come il vischio o il tortel, che parassitizzano le piante, sono tra gli antitumorali più potenti della flora europea. Ebbene, il fungo tibetano, specialista nel parassitare gli animali, sembra sapere meglio di chiunque altro come combattere efficacemente un tumore invasore.

Studi clinici:

Uno studio simultaneo condotto in Cina e Giappone su pazienti con cancro ai polmoni allo stadio 3 e 4 ha dimostrato che il Cordyceps sinensis potenzia gli effetti antitumorali della chemioterapia. Dei 50 pazienti sottoposti a chemioterapia che hanno partecipato allo studio, il 46% ha visto i tumori andare in remissione e il 22% ha notato una diminuzione del tasso di crescita o un arresto del loro sviluppo. In un altro studio di medicina sperimentale è stato inoltre dimostrato che il fungo tibetano combatte gli effetti negativi dei citostatici. Un’altra ricerca condotta da scienziati cinesi nel 2007 dimostra che due principi attivi, la cordicepina e l’acido cordicepico ⁷ , inibiscono la crescita dei tumori del colon. In combinazione con lo Zafferano aumenta l’efficacia di questi principi attivi che hanno anche un effetto di blocco della vascolarizzazione dei tumori a livello intestinale.

FUNGHI TIBETANI E IMMUNITÀ

Sorprendentemente, il Cordyceps sinensis non è affatto controindicato nelle malattie autoimmuni o allergiche, anzi. Gli effetti immunomodulatori di questo rimedio sono così buoni che negli ospedali cinesi viene utilizzato per aiutare il corpo dei pazienti a ricevere meglio i trapianti di rene ⁷ .

FUNGHI TIBETANI, FEGATO ED EPATITE

Un gruppo di 83 bambini, di età compresa tra 2 e 15 anni, affetti da epatite B è stato trattato con estratto di fungo tibetano per tre mesi. Al termine della cura, i risultati sono stati sorprendenti: 33 di loro non avevano più nel sangue l’antigene specifico di questo virus. Successivamente, circa 50 di loro, pur avendo il virus presente, non presentavano alcun sintomo di epatite, nemmeno un anno dopo la fine del trattamento. Nei pazienti affetti da cirrosi, gli effetti sono stati verificati in un piccolo studio con 22 partecipanti. Dopo 3 mesi di somministrazione, 16 di loro non presentavano più sintomi clinici di cirrosi e anche le analisi di imaging lo hanno confermato. In altri 5 pazienti con cirrosi si sono verificati miglioramenti, solo in un paziente non si è verificato alcun miglioramento.

Ingredienti dei funghi tibetani:

• Fungo tibetano ( Cordyceps sinensis) estratto secco 4:1: 205 mg
• Zafferano (Curcuma longa/Curcuma sp.) rizoma, polvere-195 mg

Metodo di somministrazione:

2-4 capsule al giorno, a stomaco vuoto, almeno 15 minuti prima dei pasti. Su consiglio del medico la dose può essere aumentata fino a 6 capsule al giorno o più.

Precauzioni e controindicazioni:

Non si conoscono.

Presentazione dei funghi tibetani :

Flacone da 60 capsule.